Relazioni pubbliche ≠ relazioni private

da | 3.07.20 | Letture

Il pubblico e il privato sono sempre in tensione dentro di noi. La chiave è nell’imparare a non mischiarli impropriamente – a mantenere limiti e confini.

La vita privata risponde soprattutto ai bisogni personali delle persone coinvolte. Aspettarsi questi ideali di soddisfazione nelle relazioni pubbliche è fuorviante e sbagliato. Le relazioni pubbliche non implicano lealtà privata incondizionata ma piuttosto fare e mantenere promesse pubbliche, prendere iniziativa, fare compromessi, e responsabilità.
Quello di cui le persone hanno bisogno nella vita pubblica è essere rispettate, che è simile a, ma differente da, piacere.

Edward T. Chambers, “Roots for Radicals. Organizing for Power, Action and Justice”, Continuum, 2005, pp 73-4

Il problema è che coloro che ci hanno aiutato a imparare le lezioni della vita privata – i nostri genitori, i nostri insegnanti, il nostro clero – vogliono convincerci che la vita privata è la vita più importante, che “la famiglia è tutto ciò che conta”, che non c’è “niente che tu possa fare” e che l’unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci è ottenere un lavoro e crescere la nostra famiglia.
Ma la vita pubblica è per molti versi ancora più importante che la nostra vita privata, perché è nella vita pubblica che troviamo la missione o lo scopo che ci è stato dato dal nostro creatore. Dobbiamo uscire dei nostri modelli infantili, al fine di scoprire chi siamo veramente in relazione agli altri e in relazione con il mondo.

Edward T. Chambers, “Action Creates Public Life”, Acta publications, 2010

Ti potrebbero piacere anche questi articoli

 

Perché il community organizing a Roma?

Perché il community organizing a Roma?

Ci sono quattro sfide possibili per le organizzazioni della società civile di Roma rispetto alle quali il community organizing può contribuire a fornire strumenti di trasformazione. La prima è una sfida di profondità  Una delle dinamiche che indebolisce...

Cos’è l’organizzazione relazionale?

Cos’è l’organizzazione relazionale?

Mentre la maggior parte delle organizzazioni politiche possono essere caratterizzate come mobilitazioni su campagne, la IAF ha sviluppato una strategia alternativa per costruire l’azione cooperativa, chiamata organizzazione relazionale. All’opposto della mobilitazione...

Le origini del community organizing e la Chiesa cattolica americana

Le origini del community organizing e la Chiesa cattolica americana

Nella Chicago anni '30 parte un percorso di emancipazione delle comunità locali che unisce Jacques Maritain, Barack Obama e centinaia di chiese delle periferie metropolitane di Diego Galli (www.communityorganizing.it) «Non c'è qualcuno che organizzi qualcosa?», si...