Il percorso formativo
Tutte le formazioni prevedono modalità didattiche interattive in cui il partecipante impara attraverso un’esperienza diretta e di gruppo.
Potere
Saperne di piú
Partire dall’obiettivo di sviluppare un senso di potere, consente di vedere alcuni atteggiamenti che ingabbiano la capacità di relazionarsi agli altri in modo proattivo come il “lamentarsi e dare colpe”, il “cercare il nemico” e il “parlare di quello che dovrebbero fare gli altri”. Facendo dipendere quello che è possibile fare dagli altri, “dal sistema” o dall’individuazione di un colpevole, queste conversazioni risultano divisive e indeboliscono sul nascere il potere di agire dei cittadini necessario al cambiamento.
Come ha scritto Danilo Dolci, “non si può realizzare una società civile senza imparare a distinguere forza–potere da violenza–dominio”. Ma come si può costruire un potere-forza basato sulla collaborazione e capacità di auto realizzazione?
In questo modulo esploreremo:
- le due concezioni del potere: dominante e relazionale
- come si può creare potere al livello della società civile
- casi concreti di sfogo disfunzionale del senso di impotenza
- casi concreti di esercizio efficace del potere dei cittadini
Storie
Saperne di piú
Saper trovare e raccontare una narrazione pubblica che parta dalla propria e dalle altrui storie di vita è il primo strumento per raggiungere questo obiettivo.
Affronteremo questi temi:
- Due modi di interpretare il mondo: analitico e narrativo
- L’importanza delle storie: impatto emotivo, autenticità, empatia, legame con l’azione
- Gli elementi ricorrenti in tutte le storie del mondo
- Rendersi “calcolatamente vulnerabili”
- Elaborazione della propria storia pubblica
Ascolto
Saperne di piú
Il community organizing ha sviluppato uno strumento per farlo: gli “incontri relazionali”. Un buon incontro relazionale richiede la capacità di comprendere l’importanza politica fondamentale dell’ascolto e lo sviluppo di capacità personali necessarie a un ascolto attivo.
Affronteremo questi temi:
- Come si creano relazioni tra diversi
- La qualità dell’ascolto
- Le buone domande
- Il confine per nulla scontato tra relazioni pubbliche e relazioni private
4.
Leader
Saperne di piú
Dopo aver chiarito le proprie motivazioni attraverso il lavoro sulla storia personale, occorre “smitizzare” il concetto di leader prevalente, così da lasciare spazio a un modello di leadership più collettiva, diffusa e diversificata. Nel community organizing questo modello di leadership è definito “a fiocco di neve” per la sua rappresentazione a diagramma. In questo modello sistemico, uno dei compiti principali di un leader è saper trovare e incoraggiare altri leader.
Affronteremo questi temi:
- Cosa significa essere un leader?
- Perché abbiamo bisogno di leader?
- I concetti fuorvianti di leadership
- La leadership “a fiocco di neve”
- Esercizi pratici di leadership
Comunità
Saperne di piú
Una campagna di ascolto è uno sforzo coordinato da parte di un’organizzazione o un gruppo di organizzazioni per chiedere alle persone – sia i membri dell’organizzazione che un pubblico più ampio – cosa gli piacerebbe cambiare rispetto al luogo in cui vivono, o su che cosa vorrebbero agire collettivamente.
Affronteremo questi temi:
- Il ciclo dell’organizing
- Identificare gli attori della comunità
- Organizzare campagne di ascolto
- Come facilitare una discussione inclusiva, aggregante e fruttuosa
6.
Sicurezza psicologica e organizzazione relazionale
Occorre trasformare la base portante delle nostre organizzazioni dalla burocrazia alle capacità relazionali. La funzione reale dell’organizzazione è rendere stabile la base di relazioni necessaria a creare legami di fiducia e di collaborazione.
Saperne di piú
Come dimostra una ricerca realizzata in Google, i team più efficaci non sono quelli composti da persone individualmente più intelligenti o abili, ma quelli che hanno regole che incentivano una leadership diffusa. Una delle caratteristiche chiave di questi gruppi è la sicurezza psicologica che garantiscono a chi ne fa parte.
Affronteremo questi temi:
- come creare team efficaci
- l’importanza della sicurezza psicologica
- come si facilitano le discussioni di gruppo
- elementi di gestione dei conflitti e comunicazione nonviolenta
- l’importanza della riflessione basata sull’azione
Dalla protesta alla proposta
Mentre l’attivismo è tendenzialmente reattivo e si mobilita contro decisioni delle autorità pubbliche, il community organizing tenta di costruire consenso e forme di pressione su proposte specifiche. Per far questo ha elaborato delle strategie per trasformare i problemi in domande specifiche, e per selezionare gli obiettivi e i target delle proprie azioni. I leader sono formati e seguiti nel portare avanti un’attenta ricerca-azione sulle cause e le possibili soluzioni e sull’analisi del potere decisionale su cui riuscire a influire per poter arrivare a una negoziazione.
Saperne di piú
Affronteremo questi temi:
- La differenza tra problemi e richieste
- Come si sceglie una campagna
- Le “azioni” di ricerca
- Come si fa un’analisi del potere
- Esempi pratici
Associazione Community Organizing Onlus. Con il contributo di