Daniela Brina, Pressenza, 25 ottobre 2019 Ho partecipato venerdì 17 maggio a una presentazione di questa interessante pratica di cittadinanza attiva di mirata alla formazione di “organizers” per un progetto pilota in un quartiere di Torino, Barriera di Milano. Si tratta di una zona di periferia ad alta concentrazione di immigrazione (da sempre, prima dal sud e ora dall’estero) che presenta problemi di microcriminalità, povertà, emergenza abitativa, integrazione, ma anche molte opportunità, come sempre succede in realtà complesse. Provo perciò a sintetizzare, rispetto agli elementi che sono stati presentati e ciò che ne ho recepito, i principi su cui si basa.
Al via il progetto Periphery Organizing
Il caffè di Roma, 19 novembre 2020 Dopo diversi incontri organizzativi e logistici (sia online che in presenza) l’associazione di rigenerazione urbana e sociale “Tor Più Bella” ha ufficializzato la partenza del progetto “Periphery Organizing”. Il...