Chi siamo?
L’associazione nasce nel 2017 ed è affiliata all’Industrial Areas Foundation, la rete internazionale più longeva e consolidata di community organizing.
Ci richiamiamo a una tradizione antica, che dalla Chicago degli anni Trenta del secolo scorso, si è diffusa in tutto il mondo, formando leader come Barack Obama, influenzando il movimento per i diritti civili di Martin Luther King, e ottenendo risultati come il salario minimo garantito alle Olimpiadi di Londra, la creazione di un’università in una zona industriale abbandonata a Berlino, la costruzione di decine di migliaia di case a prezzi calmierati a New York.
Oggi questa tradizione si rinnova adattandosi a paesi come l’Italia, e affrontando nuove sfide come la dispersione scolastica, la rigenerazione delle periferie, il coinvolgimento dell’amministrazione pubblica e l’emergenza climatica.
Al momento siamo operativi a Roma e a Torino e forniamo formazione e supporto online su tutto il territorio nazionale.
Staff

Maria La Porta
Community organizer
Biografia
Sono stata attiva per molti anni nel movimento femminista, ho militato in diversi partiti e sono arrivata al Community Organizing attraverso una formazione sui temi della cittadinanza e dell’inclusione, che mi stanno molto a cuore e dei quali mi occupo anche come professionista del terzo settore.
Il Community Organizing è stato per me una sorta di “percorso terapeutico”, che mi ha aiutata a rivedere sotto un’altra luce tutte le “storture” che ho vissuto da attivista e militante: dalle leadership verticali e non credibili ai processi decisionali poco trasparenti, fino alle comunità costruite sulla base fragile di obiettivi non profondamente condivisi. E ho trovato invece nel Community Organizing una pratica che mi corrisponde perché è radicale, nel senso più politico del termine di andare alla radice delle cose per cambiarle.

Diego Galli
Community organizer
Biografia
Ho iniziato il mio percorso nel Partito radicale, ma da lì mi sono diretto verso il community organizing guidato da una passione per l’arte di creare partecipazione, dare voce a chi non è mai stato ascoltato, e curare le dinamiche relazionali. In questo percorso di scoperta personale e crescita professionale ho incontrato il teatro, la psicologia del profondo, le più svariate pratiche di gruppo, il paradigma della rigenerazione, tutte esperienze che hanno dato forma al mio modo di essere a servizio della creazione di comunità.
Ho avuto la fortuna di potermi formare come community organizer con l’Industrial Areas Foundation negli Stati Uniti, dove ho incontrato mentori e colleghi di profondo spessore umano e capacità. Ho fondato l’Associazione Community Organizing nel 2017 per supportare le organizzazioni desiderose di assumere un nuovo ruolo, adatto al cambio di paradigma che le sfide che abbiamo di fronte ci richiedono.

Sara Fenoglio
Community organizer
Biografia
Dopo una formazione presso l’Università di Torino in collaborazione con l’Ass. Community organizing Onlus e la Deutsche Institut für Community Organizing, son stata selezionata per approfondire questa metodologia direttamente nel suo contesto di origine, gli Stati Uniti. Qui ho lavorato per tre mesi per Anne Arundel Connecting Together (ACT), affiliata ad Annapolis dell’Industrial Areas Foundation dove ho avuto modo di fare tesoro e sperimentare direttamente i principi del community organizing. Dal 2020 sono socia dell’Ass. Community Organizing onlus e contribuisco a tradurre questo metodo per l’Italia di oggi.

Giulia Gandini
Amministrazione e contabilità
Biografia
Sono impegnata nel sociale da molti anni ed ho lavorato sia in Italia che in Marocco su diverse tematiche: questioni di genere, sviluppo territoriale, educazione alla cittadinanza, migrazioni. Collaboro con l’associazione Community Organizing da due anni, dove mi occupo di amministrazione, contabilità e rendicontazioni di progetti.

Danilo Proietti
Community organizer
Biografia
Nel 2016, fondo con alcuni amici un’APS, che si occupa di formazione non formale tramite corsi di lingue, musica e recitazione, nonché produzione di rassegne teatrali ed eventi di volontariato, con l’obiettivo di dare un po’ di colore al nostro quartiere. Nel 2019 produciamo il musical “Plus”, un progetto ideato da giovani che vivono in quartieri in cui il disagio giovanile si traduce in una elevata dispersione scolastica e un alto tasso di devianza criminale. Il musical va in scena al Teatro di Tor Bella Monaca, portando sul palco temi quali droga, HIV, disoccupazione e smarrimento giovanile.
Nel 2021, inizio invece questa nuova avventura con il Community Organizing, spinto dalla voglia di sporcarmi le mani, mettendo in pratica gli studi teorici appresi alla Facoltà di Sociologia della Sapienza di Roma. Il Community Organizing è proprio tutto ciò che ho cercato di fare negli anni: unire le persone grazie al potere delle storie e di appartenenza in un determinato quartiere o territorio e incoraggiare l’azione partendo innanzitutto dalla formazione di una comunità forte e coesa per costruire consenso e forme di pressione su proposte specifiche.

Maria Sara Cetraro
Community organizer
Biografia
La mia vocazione artistico-letteraria, tuttavia, sarebbe rimasta fine a se stessa se non si fosse intrecciata con le attività di volontariato che ho intrapreso in ambito parrocchiale e associativo da quando ero adolescente. Ho fatto tesoro di queste esperienze quando ho ideato “If You Were Me”, un progetto che risponde ai fenomeni della discriminazione di genere e del bullismo attraverso percorsi educativi fondati sullo sviluppo dell’empatia.
Spinta dal desiderio di approfondire le dinamiche dell’inclusione e il potere del gioco di unire e attivare le persone, sono approdata a Calciosociale e, da qui, al Community Organizing. Di questa metodologia mi entusiasma la centralità attribuita all’ascolto e alla costruzione di relazioni di fiducia, così come lo stimolo costante a trasformare i problemi in proposte.
Consiglio direttivo

Maria La Porta
Presidente

Diego Galli
Fondatore

Alberto Orlando
Biografia

Luca Ozzano
Biografia
Sono professore associato di scienza politica all’università di Torino. Nelle mie ricerche mi sono occupato dei rapporti fra religione, democrazia e partiti politici, di radicalizzazione, della convivenza interreligiosa, e dei dibattiti legati alle questioni etiche. Nel 2018 ho deciso di provare ad applicare le competenze acquisite nelle mie ricerche ad un progetto di ricerca-azione, che potesse avere un impatto sul territorio. Ho così avuto dalla Fondazione CRT un finanziamento per avviare un progetto di community organizing per lavorare sulla convivenza interreligiosa a Torino nord. Nel 2020 sono diventato Vicepresidente dell’Associazione Community Organizing onlus. Il mio sito internet personale è www.lucaozzano.com
Soci e socie

Francesco Cursale
Biografia

Herbert Handers
Biografia

Fabiana Musicco
Biografia

Carlo Stasolla
Biografia

Yaya Traore
Biografia
Il Community Organizing è stato per me una sorta di ponte, che mi ha aiutato a collegare tre cose che erano separate. Prima non sapevo veramente da dove iniziare e non avevo risultati. E con il community organizing ho capito cosa dovevo fare: ricerca, azione e valutazione. Mi ha fatto capire come e dove iniziare la lotta per il cambiamento e mi ha chiarito le idee, facendomi vedere con occhi diversi il potere e la leadership. Mi ha fatto capire che da solo, non andrò da nessuna parte.

Paula Vivanco
Biografia
Maria Virtuani
Biografia
Io lavoro particolarmente con gli adolescenti delle superiori.
Ho avuto modo di apprezzare Community Organizing per il metodo di lavoro; un metodo che punta sull’essere, prima che sul fare. Un metodo, condiviso fra tutti, che non prevede “dirigenti” che studino e impostino il lavoro in una zona, per poi farlo applicare, ma, al contrario, la messa in comune delle riflessioni di tutti con la conseguente attuazione comune, prevedendo, poi, un momento di valutazione del lavoro fatto, mettendo in luce gli aspetti dell’attività non riusciti o problematici.
Finanziatori
Il progetto dell’Associazione Community Organizing Onlus è reso possibile dal sostegno di:
(Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) dall’Agenzia delle entrate.
Rendiconto economico 2020
Uscite

Uscite
Voce | Importo |
Community Organizer senior | €14 411,95 |
Community Organizer lead | €11 700,74 |
Amministrazione e gestione | €7 535,74 |
Fundraising | €5 525,00 |
Nuovo sito internet e strategia digitale | €3 524,60 |
Notaio | €1 633,51 |
Promozione e comunicazione | €1 145,89 |
Web e applicativi | €611,34 |
Partecipazione a reti associative | €350,00 |
Spese viaggi | €302,50 |
Stampa materiali | €259,89 |
Formazione leader territoriali con IAF | €250,00 |
Restituzione prestiti soci 2019 | €244,90 |
Hardware | €241,58 |
Catering | €93,50 |
Acquisto libri | €85,86 |
TOTALE | €47 917,00 |
Entrate

Entrate
Voce | Importo |
Open Society Foundations (progetto “Establishing Community Organizing in Rome”) | € 25 495,03 |
Con i Bambini Impresa Sociale (progetto “Periphery Organizing”) | € 20 812,40 |
Unione Cristiana Evangelica Battista (progetto “Community Organizing: creare coesione sociale e impatto della cittadinanza attiva”) | € 3 000,00 |
Cittadinanzattiva APS (attività di formazione) | € 400,00 |
Fondazione Alfred Lewin (spese di viaggio per partecipazione seminario) | € 152,00 |
Quote associative | €65,00 |
Erogazioni liberali | €1 600,64 |
TOTALE | €51 525,07 |